La seduta Shiatsu è meditazione a due.
Il terapista inizia con un esame del paziente, di cui valuta la condizione fisica ed energetica, per poi procedere al trattamento.
La ricchezza maggiore di questa disciplina sta nel rapporto tra terapista (shiatsuka) e persona trattata: nella tradizione orientale si chiamano tori e uke.
Il primo svolge un ruolo attivo (che potremmo definire yang), il secondo un ruolo maggior- mente passivo (che potremmo dire yin), ma entrambi sono collaborativi e “presenti”. La pressione delle mani o del corpo di tori (chi tratta) sulla pelle di uke (chi è trattato) provoca una risposta in entrambi, e procedendo con i tocchi si approfondisce sempre più, fino a trasformarsi in un dialogo silenzioso, che per entrambi diventa una profonda esperienza di trasformazione, rigenera la vitalità, ricrea equilibrio e armonia, stimolando le possibilità di recupero.
ATTIVA LA SAGGEZZA DEL CORPO
Se il gesto viene eseguito, ma anche ricevuto, con consapevolezza, una seduta di shiatsu diventa quasi una pratica meditativa, che migliora l’equilibrio di corpo e psiche e la centratura interiore. Ma perché ciò avvenga, la mente di entrambi deve restare vigile e ricettiva nei confronti dell’altro e al contempo rilassata e accogliente. A ogni tocco, entrambi devono portare l’attenzione sugli stimoli sensoriali sollecitati e su come la loro risposta si diffonde in tutto l’organismo.
Così il contatto diventa cosciente e in grado di portare equilibrio alla condizione energetica di entrambi.
COME AVVIENE
L’ obiettivo principale dei tocchi che si realizzano attraverso la relazione tra tori e uke è quello di veicolare un’energia che equilibra quella della persona trattata, risvegliando in lei anche una consapevolezza nuova del proprio corpo, della propria mente e anche dei propri stati energetici.
L’APPRENDIMENTO È TERAPEUTICO
Il contatto energetico tra due individui è un flusso ininterrotto: quando tori raggiunge un’area di uke che manifesta squilibrio, può avvertire egli stesso un cambiamento o sensazioni specifiche nella stessa area del proprio corpo.
Ecco perché, con questo approccio, la persona trattata diventa anche il maestro da cui chi pratica lo shiatsu non finisce mai di apprendere.
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