Metafora dell’elemento fuoco
E’ associato a tutte le passioni della vita, soprattutto entusiasmo, vitalità ed “emozioni calde”. L’elemento legno (fegato e cistifellea) fornisce al fuoco (cuore e intestino) il combustibile per bruciare, mentre dalla cenere generata dal fuoco prende forma la terra (stomaco e milza/pancreas). L’elemento metallo (polmoni) è controllato dal calore intenso del fuoco che lo fonde, lo purifica e lo plasma in una forma nuova e più resistente. L’acqua (reni e vescica) controlla il fuoco temperandolo o estinguendolo.
Il meridiano del cuore è associato alla comunicazione elettrica delle cellule in tutta l’anima, è il “sovrano assoluto” che dirige l’azione con grande lucidità interiore.
Provate a farvi queste domande:
Avete il “fuoco nelle viscere”? Affrontate la vita con passione ed energia?
Siete persone appassionate, bruciate le vostre energie e fate avvampare quelli che vi stanno attorno? O siete freddi e incapaci di provare passione?
Avete bisogno di più amore e gioia nella vita? Mascherate il dolore con comportamenti eccessivi/sostanze stimolanti?
L’energia del cuore controlla gli altri organi e l’intera persona esclusivamente attraverso la saggezza e la comprensione. Al contrario delle altre energie dei meridiani (come ad esempio il fegato), essa genera i rapporti nel corpo come anche quelli con le altre persone non attraverso le azioni fisiche, ma attraverso la capacità di “aprirsi agli altri”, quindi di capire e di comunicare. Un cuore sano dà il coraggio di aprirsi di fronte alle “oscillazioni” degli altri e ai cambiamenti di situazioni, e consente di seguirne gli andamenti oscillanti senza perdere il proprio ritmo; un cuore sano assicura in definitiva la capacità di entrare in aperta risonanza con gli altri.
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